Data: 30/06/2007 - Anno: 13 - Numero: 2 - Pagina: 14 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
LE FOGLIE SECCHE DEI RICORDI |
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AUTORE: Giorgio Spina (Altri articoli dell'autore)
(L’amico professor Ciccio Badolato ci ha partecipato dalla Brianza il pezzo che segue, a firma di Giorgio Spina, professore Emeritus dell’Università di Genova, un altro illustre amico della nostra rete. Con l’assenso dell’Autore, che ringraziamo, abbiamo il piacere di farlo leggere anche ai nostri lettori.)
LE FOGLIE SECCHE DEI RICORDI
Scende giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, inarrestabile. è una polvere leggera, sottile, aerea, impalpabile che si posa come un velo, una pàtina, una pellicola che, strato su strato, forma un manto. La polvere è il tempo, il manto è l’oblio. Nulla si oppone al primo, al secondo il ricordo. Ed è questa la più dolce, tardiva avventura del pensiero, dolce perché volta a fissare ciò che il tempo tende a cancellare; tardiva perché per sua natura segue a distanza la perenne successione degli eventi, lo scorrere di quel fiume della vita che costituisce la storia. Tutto ciò che esiste, è esistito, forma la storia; ce l’ha il creato da tempi incommensurabili, ce l’ha la nostra piccola navicella che ruota negli spazi, ce l’hanno tutti gli essere viventi che la occupano, uomini, animali, piante, nelle loro collettività e nei loro singoli componenti. Ognuno di noi ha la sua storia ed è tra i più radicati intendimenti fissarla, nella pietra, nelle opere, negli scritti prima che la fioca luce accesa lungo il percorso si spenga definitivamente alle spalle. Ognuno erige la sua piramide, piccola o grande, affinché del suo passaggio terreno resti una traccia, duratura o effimera come gli è dato in sorte lasciare. è un rimestare tra le foglie secche dei ricordi per risentire ancora il profumo, l’effluvio di una lontana, verde primavera. è un bilancio, forse solo immaginario, che la notte accompagna col suo silenzio, quando si spengono i rumori del giorno. è il breve e lungo film dell’esistenza che si proietta sullo schermo della mente. Nitido o sfocato.
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